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Chi siamo


Portiamo avanti con tradizione la rivista storica "Castelli Romani"

Arti Grafiche Ariccia ...



Nasce nel 1972, nei primi anni si è sviluppata come semplice Tipografia. Con il passare del tempo però, è nata l’esigenza di essere al passo coi tempi; con i computer molto è cambiato, ma lo spirito artigianale è sempre lo stesso.

Ci spinge a fornire un prodotto sempre migliore, nel minore tempo possibile. Per questo abbiamo arricchito la tipografia con le nuove tecnologie digitali, che ci permettono di fornire una vasta gamma di prodotti.

 

La ditta artigiana Arti Grafiche Ariccia viene fondata nel 1972 da Nello Spaccatrosi; una piccola tipografia dove si stampava con caratteri mobili in legno o piombo.

Arrivare a stampare un manifesto o un libro, era un lavoro molto lungo ed impegnativo e richiedeva un’antica esperienza artigianale. Si è poi passati alla stampa off-set, che ha rivoluzionato e notevolmente velocizzato il processo.

Ora la ditta è passata ai fratelli Spaccatrosi, Tiziano e Simone, che grazie ai continui aggiornamenti ed investimenti su macchinari e tecnologie più avanzate, forniscono una vasta gamma di prodotti per esposizioni, mostre d’arte, eventi e grafica d’interno in 3D e murale; quest’ultimo settore è in netta espansione, poiché fornisce la possibilità di decorare il proprio luogo di lavoro, ma avendo allo stesso tempo, una comunicazione visiva d’impatto.


Tradizione &
Storia


La rivista storica Castelli Romani fondata da Vincenzo Misserville nel 1956, con l’intento di far conoscere la storia, l’arte e le vicende umane che, nel corso dei secoli, hanno visto protagonisti i paesi e le popolazioni che fanno cerchia ai Colli Albani e Tuscolani. Di seguito la presentazione stesa dallo stesso Misserville nel primo numero della rivista:

“Poichè è di prammatica che ogni nuova pubblicazione debba presentarsi ai lettori per spiegare la sua essenza ed i suoi intendimenti, diremo subito che lo scopo di questo periodico è quello di onorare e valorizzare la ridente zona dei Castelli Romani. La storia, l’arte, il folklore e le attrattive turistiche dei Castelli meritano d’essere conosciute più di quanto non lo siano attualmente. Vi è nella zona tutto un fervore di iniziative tese a questo fine ed il nostro modesto periodico vuole affiancarsi a tali iniziative percorrendo una strada finora non battuta.In perfetta indipendenza, con scarsezza di mezzi ma con entusiasmo e serietà di propositi, iniziamo questa pubblicazione fidando nella buona accoglienza del pubblico. E’ un tentativo che facciamo: per sfatare la legenda d’un preteso assenteismo dei castellani e per dare ad essi un periodico che, se oggi è modesto, potrà divenire domani la rivista dei Castelli Romani.”

Vincenzo Misserville, Castelli Romani n. 1 - 1956 (copertina a lato)